sabato 28 febbraio 2009

La Quaresima e le tentazioni

Come ben sapete mercoledi scorso, con il giorno delle ceneri, siamo entrati nel periodo della Quaresima, il quale è un periodo di preparazione all'evento meraviglioso della Pasqua. 

Mercoledì scorso le ceneri ci hanno dato la possibilità di pentirci e di presentarci dinanzi a Dio con il cuore penitente e le ceneri sul capo, e soprattutto con il buono proposito di combattere il male in questo periodo.

La Quaresima coincide con il periodo in cui Gesù ha combattutto il male e le sue tentazioni nel deserto. Il Nostro Signore ha resistito alle tentazioni per quaranta giorni, e alla fine ha sopraffatto satana il quale ha dovuto allontanarsi da Lui. Bene, noi dobbiamo fare esattamente come Lui. 

Gesù stesso ci da la strada per affrontare il male e adesso è arrivato il momento di seguire quella strada. Facciamo che questo periodo sia il nostro periodo di rinascita, di lotta e alla fine di redenzione. Rinate in Cristo aderendo a Lui, lottate con il male e prendete sulle vostre spalle la vostra croce ed infine vedrete che il giorno santissimo di Pasqua, quando festeggerete la Risurrezione del Cristo, voi potrete anche festeggiare la vostra redenzione.

Purtroppo vi avverto che il cammino non è facile: da quando siamo entrati in Quaresima, ho sentito il male attaccarmi in ogni modo e con ogni mezzo, persino tramite i miei cari. Le sue tentazioni sono molto forti e l'altro giorno ho sofferto molto a causa sua. Ma non ho ceduto: nel nome di Gesù Cristo io ho resistito e il male mi ha lasciato. Per cui, come potete vedere da me, noi abbiamo il potere di sconfiggere il male e quel potere è dato da uno solo: Gesù Cristo. Quando sentirete il male avanzare e soffocarvi, scacciatelo nel nome di Gesù. Abbiate fede e non lasciatevi sopraffarre. Se io, che sono come voi, ho resistito grazie a Gesù, così voi resisterete nel Suo nome.

Non scoraggiatevi e affrontate questo periodo con forza e serenità, seguendo anche le parole della vergine degli Ultimi Tempi: avete letto le Sue dolci parole? Anche Lei, di cuore vi invita ad affrontare il peccato e a tornare a Gesù, poichè Lui vi ama immensamente: ama immensamente e incodizionatamente, ciascuno di voi. Pensate a quanto amore ha il nostro Signore: chi di noi può dire di amare tutti incondizionatamente? 

Allora io vi prego, se non volete ascoltare le mie parole, almeno ascoltate quelle di Maria e soprattutto quelle di Gesù. Rialziamoci insieme e incamminiamoci verso la pasqua di resurrezione. Tutti insieme.

venerdì 27 febbraio 2009

Signore perdona loro perchè non sanno quello che fanno

Ancora oggi l'eco di queste parole risuona nella nostra mente. Gesù fu il primo a pronunciarle, chiedendo al Padre Celeste di non imputare la sua morte a coloro che lo avevano crocifisso. Ed oggi, a distanza di più di duemila anni, ci troviamo a rivolgerci al Padre Eterno con le stesse parole di Gesù: Signore perdona loro perchè non sanno quello che fanno. A chi mi riferisco oggi in particolare? 

Stamattina mentre sfogliavo i vari quotidiani, mi sono trovato a leggere una notizia che mi ha addolorato profondamente. Alcuni ragazzi di un liceo stavano distruggendo mezza aula, in attesa del professore. Ma nonostante la profonda gravità della cosa, ciò che mi ha addolorato è che questi ragazzi si sono rivolti contro il crocifisso, tentando di mettergli fuoco. 

Come divampa il fuoco, così è divampata dentro di me una rabbia enorme; ma so che Gesù non vuole questo, non vuole che io dia sfogo alla mia rabbia, perciò la rabbia si è trasformata in profondo dolore. Il Signore Gesù cosa ha fatto loro per meritarsi una cosa simile? Che male ha mai compiuto per meritarsi quest'odio scellerato? Assolutamente nulla, a meno che essere salvati non significa per loro un male. 

Gesù sta soffrendo moltissimo a causa loro e non solo. Un'altra notizia ha riportato che gli atei hanno tappezzato la città con quella famosa scritta (apparsa su molti bus) che deliberatamente io non ho intenzione di riportare. L'uomo sta passando la linea: l'uomo sta sfidando Dio, assurgendosi a ruolo superiore. Voi pensate di non aver bisogno di Dio? Verrà il giorno in cui lo vorrete invocare e non lo troverete più. Egli non vi risponderà e vi disconoscerà così come voi lo avete disconosciuto. La Sua misericordia è infinita, così come il Suo amore, ma noi ne stiamo facendo troppe e non so fino a quando Dio sarà paziente con noi. 

Almeno noi cristiani cerchiamo di non far soffrire più il nostro Signore: Gesù è triste e addolorato per chi non crede in Lui perciò almeno noi diamogli motivo di gioia. Non voltiamogli più le spalle e sopratutto non rinneghiamolo più nella nostra vita. Se vi trovate a scegliere tra il mondo e Gesù, vi prego scegliete Gesù e rendeteLo felice. Almeno noi diamogli motivo di tornare a sorridere, visto che l'uomo sta ormai seguendo in massa il maligno. E preghiamo affinchè l'uomo si ravveda ancora una volta, prima che sia realmente troppo tardi. Un saluto e un abbraccio.

mercoledì 25 febbraio 2009

Messaggio Vergine degli Ultimi Tempi

Ecco il Messaggio della Vergine degli Ultimi Tempi del 25-02-2009, pubblicato dalla Direzione della Regina degli Ultimi Tempi:

Figli miei sono a voi per chiedervi, con le lacrime agli occhi, di amare Gesù con tutto il cuore offrendovi a Lui nel modo più semplice e umile possibile. Vi prego, ascoltate le mie parole, abbassate il vostro capo dinanzi alla Sua Maestà. Voi avete bisogno di Lui altrimenti non ce la farete a superare la passione dolorosa che sta per scendere sull’umanità. Il momento che vivete è decisivo per la vostra salvezza, non potete più indugiare. Lasciate ogni cosa e orientatevi verso la giusta via donando a piene mani tutto ciò che il Signore vi ha messo nel cuore. Uscite dalla polvere rigenerati dalla presenza costante di Gesù nella vostra vita, offrendogli lo spazio che merita, perché vi ha amato fino alla morte di croce anche se voi lo avete dimenticato. Figli miei, questo è il tempo giusto per incamminarvi verso una conversione vera unitamente alla Chiesa che sta per vivere uno dei momenti più importanti della vita di Gesù: i quaranta giorni trascorsi nel deserto, dove ha combattuto e vinto il male. Vi offro la mia stessa strada che è stata quella di seguirlo fin sotto la croce; vi prego, venite con me, io vi aiuterò a salire il calvario.Vi amo figli miei e vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Le Ceneri

Oggi è un giorno bellissimo. Oggi è il giorno in cui possiamo attuare la nostra rinascita. Oggi è il giorno in cui rinunciamo al peccato e ci prendiamo sulle nostre spalle, la croce di Gesù Cristo. Oggi è il giorno di inizio della Quaresima che si concluderà con la Resurrezione del nostro Salvatore. Oggi è il giorno delle Ceneri.

Rallegratevi perchè oggi abbiamo una possibilità di redimerci, una possibilità di abbandonare il peccato mortale e di umiliarci dinanzi all'Altissimo per le nostre colpe precedenti. 

Lasciamo che il parroco oggi ci metta le ceneri sul nostro capo e ci chieda di convertirci al Vangelo. Chiediamo perdono a Dio per tutte le nostre colpe e per tutto il male che abbiamo commesso ai suoi occhi, fino ad ora. Credetemi, dopo vi sentirete liberi. 

Io mi appresto a ricevere le ceneri perchè anche io ho molto deluso il Padre che è nei cieli, cedendo alla tentazione del peccato e soprattutto cedendo alle seduzioni del male che mi stava continuamente cercando di convincermi dell'inutilità di questo giorno. Se sentite di non dover andare, ignorate. Andateci perchè così renderete Gesù fieri di voi e vi potrà finalmente aiutare. 

Io amo questio giorno perchè mi da la possibilità di iniziare il mio percorso di redenzione che mi porterà alla Pasqua del Signore. Pensate che bello vivere la Quaresima in modo da preparci al momento più  bello: la Pasqua, che non è l'uovo di pasqua, ma la Risurrezione di Gesù Cristo. Egli che vince la morte ci chiama a condividere con lui il dono della vita eterna. E noi siamo davvero così stupidi da rinunciarvi? Per cosa poi?

Allora non pensateci troppo: gambe in spalla e andiamo tutti in Chiesa ad umiliarci e a ricominciare la nostra vita in Cristo Gesù. Un abbraccio di speranza.

martedì 24 febbraio 2009

Il Vangelo

Ed ora ecco una banalità, che in realtà  non lo è come immaginiamo: Hai mai letto il Vangelo?

Lo so, sembra una domanda banale, ma in realtà è molto basso il numero di coloro che hanno letto realmente il Vangelo. Ed allora come fai a credere nel Vangelo se non l'hai nemmeno letto? O come fai a dire che è falso e che Dio non esiste, se non l'hai nemmeno aperto?

Attenzione, perchè sembra una cosa stupida, ma la cosa è molto seria. Per credere realmente c'è bisogno di voler leggere il Vangelo, cosa che non deve essere affatto sottovalutata. Esso solo contiene le Verità, esso solo è fonte di Verità. Le mie sono solo parole, così come quelle di tutti gli uomini che in tutti questi secoli si sono fatti propagatori del Vangelo (a volte in maniera completamente errata). Per capire a fondo chi è Gesù e cosa vuole da voi, dovete semplicemente leggere il Vangelo.

E me ne sono accorto anche io ultimamente: settimana scorsa ho chiesto all'amico del blog di cuore missionario, cosa ne pensava circa il fatto di uscire con amici che avevano uno stile di vita completamente avverso a quello predicato da Gesù. E, senza nulla togliere alla risposta di cuore missionario (la quale è stata molto esaustiva), la vera risposta l'ho trovata nel Vangelo del giorno dopo: "Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi".
Questa è stata la risposta che cercavo: io volevo infatti sapere come comportarmi e ora so che non posso rinnegare chi sono e non posso rinnegare le parole di Gesù solo perchè i miei amici la pensano in maniera diversa. Se devo scegliere tra loro e Gesù, la risposta è abbastanza semplice, anche se a volte sembra che ce ne dimentichiamo. L'unica cosa che posso fare è parlare loro di Gesù e se loro vorranno, crederanno, altrimenti ognuno andrà per la sua strada.

Quello che voglio dire, con questo esempio, è che il Vangelo contiene tutte le risposte alle vostre domande. I vostri dubbi saranno spazzati via dalle parole travolgenti di vita che Gesù ha pronunciato. E per chi non crede, provi a leggere: poi vedremo se avevo ragione io o no. 

Insomma, se non l'aveste ancora capito, lo ripeto: Leggete il Vangelo. Un saluto e un abbraccio.

lunedì 23 febbraio 2009

" Lasciate che i bambini vengano a me"

Oggi mi è venuto di parlare delle migliori creature di questo mondo: i bambini. Essi sono gli unici ad avere ancora innocenza, purezza di cuore e a non conoscere malizia, furbizia e odio. Quando si è bambini infatti si litiga, certo, ma si perdona quasi subito. E poi non dimentichiamoci cosa Gesù disse a proposito dei bambini: “Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo. Perché Dio dà il suo regno a quelli che sono come loro. Io vi assicuro: chi non l’accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà”

Il problema è che l'uomo sta riuscendo anche nell'intento di deturpare questa innocenza. I bambini sono le creature migliori di questo mondo, ma questo mondo sembra che voglia farli crescere subito, quasi fossero un peso o un freno alla libertà. Solo a titolo di esempio, molti pensano che senza bambini in tv si potrebbero vedere certi film o parlare esplicitamente senza remore. Insomma, i bambini rappresenterebbo per certe persone solo un peso. 

Ma ultimamente tale problema sembra essere stato aggirato. Come detto nel vecchio post, la tv non ha più remore a parlare insistentemente di sesso, di sesso e di cos'altro? Sesso. Sembriamo un gruppo di animali ossessionato da una sola cosa, come se il mondo girasse solo intorno al sesso. E chi se ne frega se in quel momento alla tv c'è un bambino che comincia a farsi domande, a chiedersi cosa sia questo sesso. Per non parlare di certe scene che vengono proposte ormai da quasi tutti i film. E in questo modo contribuiamo a far perdere l'innocenza a quelle poche creature che ancora c'è l'hanno. E non voglio nemmeno parlare di quei mostri, demoni personificati che l'uomo chiama pedofili e che osano intaccare i bambini. 

Ma a proposito dei bambini vorrei parlare del fatto che purtroppo non tutti hanno cibo da mangiare, o acqua da bere o un piccolo giocattolo per giocare. Come potete vedere io ho messo qui a sinistra, alcuni link che portano a siti dove potrete contribuire in qualche modo ad aiutare queste piccole creature vittime della fame, della sete, di malattie e purtroppo anche di fenomeni di pedo-pornografia. Sto cercando altri siti affidabili e con il tempo li aggiungerò. 
Lo so che i governi dovrebbero occuparsi di queste cose, ma purtroppo i potenti hanno sempre altro a cui pensare e alla fine non fanno mai nulla di concreto. So anche che in questo momento di difficoltà economica, è difficile contribuire, ma se qualcuno vuole può farlo ricordandosi che grande è la ricompensa nei cieli. Infatti Gesù disse: “E tutto ciò che farete ad uno solo di questi piccoli, lo farete a Me". 

Perciò se volete e se realmente volete fare qualcosa per queste innocenti creature, fatelo e non ve ne pentirete. Perchè non c'è soddisfazione più grande di aiutare un bambino e di vederlo di nuovo sorridere.  

domenica 22 febbraio 2009

La degenerazione della televisione

Salve e buona domenica a tutti. Oggi volevo continuare il discorso di ieri soprattutto alla luce di un fatto che poco fa mi ha fatto riflettere. Tale fatto riguarda una trasmissione nota, nella quale il presentatore ha detto una frase che mi ha fatto riflettere: più o meno ha detto che la canzone di Sanremo riuscirà almeno a buttare giù il tabù del sesso senza amore, soprattutto riferito nell'ottica di una donna.

Ora, tralasciando il mal costume di questo programma pieno di parolacce e toni diseducativi, è normale che alle tre del pomeriggio si dica frasi simili? Sembrerebbe di si, considerando che ormai appare evidente che tutti i programmi, di tutte le televisioni, almeno in Italia, non sanno parlare altro di sesso. E' ormai diventato un chiodo fisso che finisce per colpire le fasce più deboli, cioè i bambini. Ora comincio a spiegarmi perchè i bambini di oggi sono precoci in certe cose e soprattutto comincio a capire come siamo arrivati al punto che un tredicenne strupri la sua compagna. 

La televisione, poco a poco, sta divenendo (senza mezzi termini) strumento del demonio. I costumi che vengono trasmessi sono esattamente l'opposto che Dio vorrebbe dall'uomo. Io posso rispettare il fatto che non si vogliano avere programmi religiosi su una tv pubblica, ma parlare di queste cose ad un certo orario può essere estremamente pericoloso.

Ma invece sembra che io dica sciocchezze; il sesso è normale farlo subito, sono gli ormoni, è la natura, lo si deve fare subito. Addirrittura se uno è vergine viene preso in giro per tutta la vita. Ma è questo che Dio vuole? O questo è ciò che il maligno vuole? La risposta mi sembra ovvia: Dio ci ha donato il sesso per scopi di natura innanzitutto procreativa e poi per permettere all'uomo e alla donna di divenire una sola cosa. Ma ciò per amore. Ecco perchè io penso che la cosa più bella sia aspettare il matrimonio dopo il quale ci si potrà donare l'un l'altro per amore. E poi sarebbe bello arrivare puri alle nozze; ora le ragazze indossano l'abito bianco alle nozze, ma quel bianco non rappresenta più la loro purezza.

Intorno a me vedo persone che fanno sesso per divertirsi e senza complicazioni sentimentali. Perchè? Perchè l'amore fa soffrire. E siccome si ha paura di soffrire si fa sesso e il giorno dopo chi si è visto si è visto. Vi sembra una cosa giusta? Siccome io non voglio stare sempre a giudicare, lascio a voi l'ardua sentenza. Sappiate solo che il demonio vuole convincervi che è giusto, ma se guardate nella vostra coscienza, nel vostro cuore, vedrete che non lo è. 

Con la speranza che questa tv cambi e torni ad essere strumento educativo e non solo del male, vi saluto augurandovi una buona domenica.

sabato 21 febbraio 2009

Dio esiste

Vagando in senso materiale per le strade di questo paese e in senso virtuale per i blog e i forum di questa Rete, ho trovato qualcosa che mi ha molto turbato e che pensavo fosse scontato. Ho notato che il numero di chi crede nell'esistenza di Dio è molto esiguo. Ciòè io avevo dato per scontato che almeno in Dio si credeva, anche se in realtà poi non lo si dimostrava nella vita.

In realtà le cose sono davvero tristi: non vi è più fede nè in Dio nè tantomeno in Gesù. Il fenomeno dell'ateismo, specie in Italia, sempre diffondersi più di quanto avessi immaginato. Ne avevo infatti parlato negli altri post, ma non pensavo a tanto.

Eppure le prove dell'esistenza di Dio sono tutte intorno a noi. E' possibile o uomo incredulo che la scienza possa aver creato un mondo così funzionale a noi? Secondo te la scienza può aver creato un uomo con sentimenti, amore, e spirito? 

Per credere nell'esistenza di Dio basta guardarsi intorno: il mare, l'aria, l'acqua, il paesaggio meraviglioso che l'uomo e la sua scienza hanno saputo solo deturpare. Per non parlare del sole che ci riscalda e ci permette di vivere e la luna che illumina la notte. Come puoi incredulo, non credere nelle meraviglie del creato? 

E ciò non è tutto. I sentimenti, l'amore sono cose che la chimica non potrà mai creare. Solo Dio poteva essere capace di crearci a Sua immagine e somiglianza. E poi come fai a preferire una vita dominata dal caos e dal nulla, ad una vita dominata dalla fede, dalla speranza e dalla gioia nonchè dalla fiducia che un giorno Gesù ci salverà e ci porterà nel suo Regno magnifico ed eterno. In nome di cosa rinunci a questo? In nome della libertà? Ma dov'è la tua libertà? Non ti accorgi che la tua libertà è solo apparente, ma che in realtà sei legato a catene; sei schiavo e non te ne accorgi. 

Dio nella sua grande saggezza e bontà ha voluto donarci il libero arbitrio: ma tu hai scelto la tua strada e non te ne sei nemmeno accorto. Lo sai che c'è qualcuno che ora sta ridendo guardandoti? Lo sai che stai rendendo felice qualcuno con la tua dannazione? Pure questa soddisfazione gli vuoi dare. Sei così debole da cedere alle sue seduzioni e da non provare a combattere in nome dell'amore e di Gesù Cristo. Gesù ha affrontato la morte per te e tu lo disconosci, lo rinneghi. Lui si è fatto trafiggere le mani e i piedi per te e tu te ne freghi. Anzi lo umili e lo schernisci ancora oggi. 

Se non credi in Dio tu non sei più da Dio, ma dal male. Davvero vuoi rischiare un eternità ove vi sarà pianto e stridore di denti? 
Ma non temere, o incredulo, perchè nulla è ancora perduto. Finchè c'è vita in te, hai la possibilità di redimerti. Prova a credere, anche solo per un momento. Unisciti in preghiera e vedi cosa succede. Rivolgiti al Signore e vedi cosa provi. Perchè chi crede ha tutto, ma chi non crede perde anche quello che ha. 

Hai ancora speranza: non lasciar vincere il male. Vuoi davvero seguire chi vuole la tua dannazione e rinunciare a chi vuole donarti amore eterno? Dio c'è e provvede a tutti noi. Dio c'è e provvede a te. Gesù c'è e cerca di tirarti per i capelli. Con me ci è riuscito e ogni giorno ricevo segni di grandezza che mostrano la sua esistenza. Basta solo saperli vedere. Credi e sarai salvato. Dio esiste ed è vivente. 

giovedì 19 febbraio 2009

I cristiani

Prima di iniziare il discorso volevo rendere grazie a Dio per le due sorelle che sono state rilasciate. Sono molto contento per loro.

Che bella parola cristiano. Cristiano è colui che segue il Cristo. Cristiano è colui che accetta di rinascere in Cristo. Cristiano è colui che accetta la sua croce. Cristiano è colui che testimonia la Verità perchè consapevole che la Verità viene da Gesù Cristo. 

Purtroppo però, da un pò di tempo, sto notando che i cristiani, quelli veri, non sono più ben accetti nella comunità che si sta formando. Un cristiano cerca di aiutare gli altri perchè sa che Gesù vuole salvare più anime possibili. E' in attuazione di ciò che io, un uomo come tanti, ho deciso di aprire questo spazio. Ma il problema è che i cristiani ora sembrano diventati, per l'uomo laico (che io preferisco definire ateo) solo sinonimo di arroganza o di ingerenza o di imposizione. 

Ad esempio, non so come, il cristiano è diventato pure responsabile della pubblicità mediatica del caso della povera Eluana. Insomma l'uomo oggi vede noi cristiani come un problema, un ostacolo alla loro libertà. Più noi cerchiamo di aiutarli e più loro si sentono oppressi e non liberi di poter dar sfogo alla loro natura. Io cerco di aiutare, ma sembra che invece voglia imporre il mio punto di vista. Lo so che per un non cristiano è difficile, ma non pensate che un cristiano stia su di un piedistallo. Anzi. Io, per esempio, ho aperto questo spazio non per sindacare le vostre scelte nè per imporvi la fede (cosa impossibile). Io cerco solo di comunicare ciò che Gesù ha comunicato. Cerco di trasmettere ciò che questo mondo ha perso. E non lo faccio perchè io sono più bravo o perchè io ci guadagno danaro, ma perchè so che Gesù vuole che noi lo aiutiamo a portare il suo messaggio a chi non c'è l'ha. Egli è così buono che vuole salvare tutti, ma proprio tutti. E non lo fa giudicando, ma perdonando e a volte ammonendo quando la nostra strada è sbagliata.

Credetemi, quando io parlo a volte non mi rendo conto nemmeno io di cosa sto scrivendo. Accade spesso che rileggendo i miei post, mi chiedo come io possa aver detto delle cose simili, cose al di fuori della mia portata. E allora so che in qualche modo queste parole mi vengono ispirate da qualcuno e io le scrivo con il mio cuore. Perciò non pensate che un cristiano sia solo un arrogante e un presuntuoso perchè vi assicuro che non è così. Io, ad esempio, sono esattamente come voi, pieno di dubbi e di tentazioni. L'unica differenza è che io ho deciso di combattere per Gesù: e quello che vorrei è che voi tutti cominciaste a farlo perchè so che Gesù si rallegrerebbe insieme a tutto il Cielo.

Quindi vi chiedo di non giudicare i cristiani, di non maltrattarli perchè loro sono solo messaggeri di qualcosa molto più grande. E se vi sembra che io sia arrogante, ditemelo e correggerò i miei errori. Insieme si può crescere e anche io posso imparare dai miei errori. Spero realmente che queste parole siano di aiuto perchè non mi piace vedere maltrattare coloro che vogliono solo il bene degli altri. Pace a voi.

mercoledì 18 febbraio 2009

Testimonianza: Kakà

Oggi è tempo di presentarvi una nuova testimonianza di una persona che sta dedicando la sua vita al Signore Gesù: sto parlando di Kakà, un noto giocatore del Milan, di fama mondiale, riconosciuto come uno dei più forti calciatori al mondo.

Ricardo Kaká è sicuro di essere stato graziato da Dio quando, nell’ottobre del 2000, ebbe un incidente che avrebbe potuto paralizzarlo: batte infatti la testa sul fondo di una piscina e si rompe una vertebra del collo. Da allora, ogni volta che segna una rete, mentre la gente lo acclama e i compagni gli si buttano addosso, si ricorda di quel momento e alza gli occhi al cielo.
Sulla porta della sua stanza a San Paolo c’era scritto «Un bambino felice ha Gesù nel cuore». 
La sua segreteria telefonica dice: «Sono Kaká. Al momento non posso rispondere. Grazie. Dio ti benedica. Ciao».  L'articolo continua qui.

E' importante che gente come Kakà, con una visibilità mediatica altissima, testimonino l'amore di Dio. Non sempre è facile parlare con franchezza dell'amore di Dio, anzi molte volte ci sentiamo a disagio, quasi come se ci vergognassimo. Invece io apprendo da quest'uomo un messaggio molto importante: che noi non ci dobbiamo mai scandalizzare del Signore, mai. Se ci scandalizzassimo noi di Lui, Lui si scandalizzerebbe di noi a maggior ragione, considerando la nostra iniquità. 

Queste testimonianze sono molto importanti perchè danno la prova che la Parola di Dio non è vuota o falsa o inesistente. La Parola di Dio è parola di vita che trafigge l'anima. Se Dio non esistesse, non ci sarebbero nè fede, nè speranza nè tantomeno miracoli. Invece Lui c'è ed infatti ci sono persone come Kakà che credono incondizionatamente a Dio. 

Non aspettiamo una disgrazia per rivolgerci a Lui, ma facciamolo subito. Chiediamo la luce, chiediamo che Gesù ci apra gli occhi e chiediamolo come se stessimo chiedendo un miracolo per la nostra stessa vita. Vi invito a tal proposito a leggere il Vangelo di oggi e a leggerne il commento perchè è simile a ciò che io intendo qui. Posto qui l'ultima parte del commento: "Anzi, il Signore attende la nostra domanda: «Che cosa vuoi che io faccia per te? - Signore che io veda». Ecco la preghiera per la giornata di oggi: «Signore fa' che io "veda"»."

Gloria a Dio per questa ulteriore testimonianza.

martedì 17 febbraio 2009

Le ultime generazioni

Oggi mi preme parlare di una cosa al quanto brutta e che stamattina ha visto un nuovo capitolo. Parlo della nuova generazione, gli adolescenti di oggi che dovrebbero rappresentare il domani. Stamattina leggendo un quotidiano nazionale su internet, ho letto di una notizia al quanto sconcertante: un ragazzo di appena 13 anni, quindi poco più che un bambino, ha accoltellato il suo professore di musica, dopo un rimprovero. E' una cosa che fa gelare il sangue specie se a quest'episodio si sommano tutti gli altri che la cronaca ci sta offrendo quotidianamente. 

Mi riferisco a stupri, violenze, furti, estorsioni da parte delle cd baby gang e adesso anche assalti. Insomma il quadro è veramente preoccupante e ormai il cammino della fede sembra svanito per sempre. L'adolescenza prima si viveva in maniera diversa: c'era disciplina sia a casa che a scuola. I ragazzi venivano su educati, studiosi e molti seguivano il cammino della fede. Ora, invece, non solo gli adolescenti non credono, ma rappresentano solo il male. Non faccio di un erba un fascio: ci sono, grazie a Dio, giovani rispettosi ed educati, ma il problema è che si tratta di un numero esiguo. Mentre cammino, ascolto conversazioni tutt'altro che felici. Oltre al fatto che la cultura del sesso domina, ci sono addirrittura casi di depressione, casi di droga e alcool. E non voglio nemmeno nominare quei ragazzi stupratori o quei ragazzi che hanno ucciso una compagna perchè temevano fosse incinta.

In più ci si mette pure la televisione che non riesce più a dare alcun messaggio positivo: nei film c'è solo violenza, morte, sesso, tradimenti ecc... Sui reality è meglio stendere un velo pietoso. E poi i genitori: troppo permissivi. Ragazzini di 12 o poco più già lasciati liberi di andare in pub dove scorre alcool a fiumi e dove la droga gira liberamente. L'altro giorno una tv locale ha parlato di un inchiesta dove è risultato che la droga è maggiormente diffusa fra i giovani infra16. Di questo passo questa sarà la generazione che distruggerà il mondo. Perciò è tempo di dare il buon esempio, è tempo di punire a dovere quando c'è bisogni di punire, tempo di ascoltare quando bisogna ascoltare.  E soprattutto non lasciamoci prendere in giro: se tuo figlio ti dice che deve uscire perchè tutti gli altri escono, tu non farlo uscire. Non si deve per forza seguire la massa, anzi Gesù ha più volte ribadito il concetto che bisogna rifuggire dalla mondanità. e poi non deve essere il figlio che comanda sul genitore, ma il contrario. Gesù forse comandava su Maria? Gesù forse ha mai comandato il Padre che è nei cieli? Gesù è il simbolo di come dovrebbe essere un figlio. Ricordatevi che abbiamo un esempio, un modello da seguire il quale è perfetto.

Seguiamo la coscienza e seguiamo le parole pronunciate da Padre Pio (che potete trovare qui). Educhiamo e soprattutto trasmettiamo il valore della fede altrimenti fino a quando Dio avrà pazienza di noi? Un abbraccio a voi tutti.

lunedì 16 febbraio 2009

Ecco la vergogna del vostro mondo "libero"

Oggi scrivo ciò che mi viene dal cuore. Questi sono giorni difficili, molto difficili soprattutto per l'Italia, sconvolta da attacchi di rara crudeltà e vergogna. Ma la società nel suo complesso sembra affondare sempre di più. Cosa, allora, ha guadagnato l'uomo preferendo la propria legge a quella di Dio? Cosa ha guadagnato l'uomo scegliendo la cosiddetta libertà? Assolutamente nulla, anzi ha perso tutto.

Adesso aspetto con ansia il momento in cui si darà la colpa al Creatore di ciò che sta succedendo, perchè so che ciò accadrà. L'uomo è bravo a scaricare le proprie responsabilità sul Cielo, prendendosi il merito delle cose belle che accadono. 

L'uomo sembra aver scelto la sua strada: il peccato dilaga a macchia d'olio: ogni giorno si odono di stupri e violenze sulle donne, persino da parte di ragazzi ancora adolescenti. E da dove nasce quest'ondata, questa cosa incontrollata? Parte della colpa è sicuramente da addossare alla pornografia: ora non fraintendetemi: per quanto aberrante tale pratica sia, non tutti coloro che cedono a questo male diventano stupratori. Quel che so è la pornografia porta a desiderare ciò che si vede: porta a sviluppare nella propria mente perversioni e alla fine guardare non basta più. Si sente il bisogno di andare oltre, di provare ciò che si vede ed è così che nascono le molestie e nel peggiore dei casi, le violenze. Un ragazzino che sta al pc da solo per troppo tempo, finisce con il confondere la realtà con il virtuale. Ciò che io dico è frutto di numerose testimonianze, una delle quali la potete trovare qui.

Ma di certo la pornografia non è l'unico male, purtroppo. Il fatto è che la fede sta svanendo: i pensieri cristiani vengono visti solo come un ingerenza che diviene intollerante. Pensate che io sembro appartenere ad una generazione vecchia di millenni, con i miei discorsi sulla verginità e la bellezza di appartenere a Dio. Ad esempio, se solo dico che conviene essere vergini fino al matrimonio, quasi mi ridono in faccia. Stamattina, guardando alcuni blog, ho pensato a queste cose. Vi consiglio di visitare questi blog (alcuni sono linkati a fianco: La luce della fede e Cuore missionario) perchè aiutano a riflettere. Per esempio l'amico Dardo del blog sopracitato ha postato un messaggio della Vergine Maria, e mi ha fatto riflettere questa domanda: "Cosa accadrebbe se Gesù tornasse di nuovo?" Come lo accoglieremmo oggi? E purtroppo, con non poca malinconia e tristezza, ho pensato che l'uomo ucciderebbe di nuovo il Signore. Molti crederebbero, ma molti altri lo eliminerebbero. La natura malvagia dell'uomo porta inevitabilmente ad odiare chiunque parla di amore, di fede e di salvezza. E lo stesso accade a noi piccoli testimoni che veniamo scherniti e quasi costretti a vergognarci della nostra fede.

Questo è un mondo che viaggia al contrario, perciò vi dico di abbandonare la mondanità. Seguite Colui che vi ama incondizionatamente ed ascoltate le Sue parole e le parole di chi parla per Lui. Cosa preferite? Questo mondo "libero", ma dominato dal peccato e dalla paura oppure preferite un mondo di speranza, ancorato ai valori di Dio e che attende solo il momento della Sua venuta? La mia risposta è scontata, ma sappiate che anche io non so cosa avrei risposto fino a poco tempo fa. La mia fortuna è stata rispondere a Gesù che mi tirava per i capelli: perchè non cogliete anche voi questa fortuna?

domenica 15 febbraio 2009

Testimonianza: Chuck Norris

Anche se oggi volevo parlare di ben altro, sopratutto con un occhio alla cronaca di questi giorni, preferisco rinviare il discorso a domani, anche perchè oggi è domenica e non voglio appesantire. Ecco che vi presento un ulteriore testimonianza: una testimonianza di conversione di un uomo che pochi conoscono realmente. Sto parlando di un idolo dei giovani, e non solo: Chuck Norris meglio noto come Walker Texas Ranger. Molti pensano a Chuck come un uomo duro, uno che sa come va la vita, ma in realtà Chuck è una persona come tante, un figlio di Dio come tanti. Anche lui ha trovato la luce, quella stessa luce che molti rifiutano di vedere. Ecco uno stralcio: Gena, sua moglie ha detto: "Durante gli ultimi anni, Norris ha scoperto cosa vuol dire credere in Gesù Cristo, e nella puntata di "Walker Texas Ranger" di Natale 1999, Norris ha voluto parlare molto chiaramente di Gesù Cristo."Gena continua: "Norris si e convertito a Cristo circa 11 anni fa, durante un triste periodo di crisi coniugale, superato grazie all'aiuto di Dio. Da allora preghiamo regolarmente insieme, poiché non e solo il corpo ad avere bisogno di una buona condizione, ma anche e soprattutto lo spirito ha bisogno di un buon allenamento." Trovate intero l'articolo qui.

Come potete ben vedere, anche Chuck Norris ha chiesto aiuto ed è stato esaudito perchè Gesù ascolta chi si rivolge a Lui con tutto il suo cuore. Egli ha il grandissimo merito di ascoltarci anche quando siamo ancora peccatori incalliti: perchè Lui ci ama cosi tanto che pensa solo a fare di tutto per salvarci. Non giudica, almeno non per il momento. Ora Lui vuole solo che tutti noi capissimo i nostri errori, la nostra condizione di peccatori e ci convertissimo a Lui, permettendogli di salvarci. Ogni anima recuperata è una gioia immensa per Lui. Lo dice Gesù stesso chiaramente con una parabola: Allora Gesù disse loro questa parabola: «Chi di voi, se possiede cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto per andare a cercare quella che si è smarrita, finché non la ritrova? Quando la trova, se la mette sulle spalle contento, ritorna a casa, cònvoca gli amici e i vicini e dice loro: "Fate festa con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta". Così, vi dico, ci sarà gioia nel cielo più per un peccatore che si converte, che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione». 

Vedete fino a dove si spinge l'amore di Dio? E noi possiamo essere così stolti da rifiutare un Padre così buono? Spero sinceramente che ascoltiate queste parole e che queste testimonianza vi servano per credere che Gesù è vivo ed è vicino: Lui non fa discriminazioni, ma siamo tutti uguali. Se tu (chiunque tu sia) ti converti, grande festa ci sarà in Cielo.  Credete e convertitevi al Vangelo. Buona domenica.

sabato 14 febbraio 2009

Ateismo dilagante, fede diluita e rifiuto di Dio

Oggi, dopo settimane in cui ho tenuto dentro di me questi pensieri, ho deciso di fare una breve riflessione sulla nostra civiltà. Purtroppo il mondo sta cambiando e non in meglio: le crisi economiche, i disastri climatici, i comportamenti delittuosi sempre più diffusi e orribili e le sciagure. Insomma il nostro mondo sta attraversando un periodo molto buio e secondo me il motivo è semplice: siamo in un mondo buio poichè l'uomo ha perso la luce. 

L'ateismo dilaga a macchia d'olio e in Chiesa i veri fedeli scarseggiano (soprattutto i giovani). Io vedo un fenomeno di fede diluita, di credo diluito: tutti credono, ma nessuno mette in pratica. Ad esempio, io vado ad una persona e lui mi dice: Si io credo. Poi gli chiedo: dedichi a Gesù un pò della giornata? E lui non mi risponde. In realtà Gesù non lo  vediamo proprio nella vita quotidiana perchè troppo presi dalla frenesia di questo mondo. C'è tempo per lavorare, per divertirsi, per andare al cinema o in discoteca, ma nessuno si ritaglia un piccolo spazio della giornata da dedicare a Dio. Nella maggior parte dei casi, neanche la domenica si dedica più tempo a Dio. Dov'è la fede in ciò? Come posso dire di credere, quando poi mi dimentico pure che esiste Dio? 

Se tutto va bene si ha una fede diluita, altrimenti si ha un vero e proprio rifiuto di Dio. Molti sono stanchi per esempio della Chiesa e di come si comporta; altri sono stanchi della vita e danno la colpa di ciò che accade a Dio. Altri ancora chiedono che Dio scenda e risolva i problemi che noi, tra l'altro, abbiamo creato. Io chiedo a tutte queste persone che rifiutano Dio: ma perchè incolpate Colui che più ci ama per delle cose che l'uomo ha provocato seguendo il male e le seduzioni del peccato? Lo sapete, che vedendovi, il maligno se la ride di gusto? Lo sapete che rifiutando Dio, vi condannate da soli, facendo il gioco del maligno? 

Io mi rendo conto che credere non è facile, ma non impossibile. Come si può vedere dalle mille testimonianze, alcune delle quali sono state riportate in questo blog, Gesù c'è: basta aprire la porta. Gesù stesso disse:  "Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me".
Per una volta facciamoci l'esame di coscienza e vediamo se siamo nel giusto o meno.  Perchè credendo si acquista molto; ma non credendo si perde tutto: la stessa gioia di vivere e anche la speranza. Si va verso la disperazione finale, per non aver amato e cercato quell'unico Dio che poteva rendere felici. Quando si sentirà la propria ora vicina, vi sarà disperazione perchè non vi sarà speranza di vedere la luce. Come si può preferire una vita senza speranza, una vita che si fermerebbe con la morte, ad una vita eterna nel Cielo?
Vi prego di non ascoltare il vostro cervello, ma il vostro cuore. Chiunque ha cercato Dio razionalmente, difficilmente lo ha trovato. Ma chi ha deciso di dare ascolto al cuore e non alla mente, ha trovato Dio. Perchè la mente a volte inganna: il maligno suggerisce pensieri sbagliati che ci portano a non credere. Voi non ascoltateli: ascoltate i vostri sentimenti. Dio ci libererà dal male e vedrete che il mondo ci sembrerà migliore. Ma se restiamo come siamo, difficilmente Dio ci perdonerà ancora e potrebbe essere troppo tardi per cambiare e pentirsi. 

Il 25 febbraio sono le ceneri: andiamo in Chiesa, lasciamo che il parroco ci metta le ceneri sul capo in segno di penitenza: umiliamoci e Dio ci esalterà. Vi prego di ascoltare queste parole: perchè ricordatevi che io non gaudagno nulla, se non l'amore di Dio. Non diffidate più e cercate la Via, la Verità e la Vita. Che Dio vi benedica.


venerdì 13 febbraio 2009

Testimonianza: Claudia Koll

Visto l'interessamento, non solo in questo blog, ma sulla Rete in generale, sono felice di poter postare un'altra testimonianza di conversione alla Via, Verità e Vita. Penso che molti di voi conoscano chi sia Claudia Koll. Beh per chi non lo sapesse, Claudia è un attrice italiana di successo con molti film all'attivo (tra cui una serie per me indimenticabile: Linda e il Brigadiere, con la partecipazione dell'indimenticabile Nino Manfredi). Anche Claudia ha trovato la luce, la stessa luce che io cerco di farvi trovare invitandovi alla preghiera e ad una maggior spiritualizzazione. Per motivi di riconoscimento, non copio qui la testimonianza, ma vi mando qui.

Voglio però sottolineare questo punto dell'intervista, il quale può servire per chi naviga nel dubbio: 

Domanda – Saprebbe trovare una frase, un motto da indicare ai giovani di oggi?
 
Risposta.- “Gesù, confido in Te”. Avere fiducia nella tenerezza di Dio, nell’aiuto di Dio, nel suo amore che copre ogni peccato. Fidarsi del sostegno di Dio. Noi siamo deboli e la nostra forza è Cristo.

Questa è la frase che tutti noi dovremmo imparare a dire, sempre ed ovunque: Gesù confido in te. Con ciò si indica una totale sottomissione al nostro Signore, come se affidassimo la nostra vita nelle sue dolci mani. E così si realizza ciò che Gesù ha sempre voluto: che noi imparassimo ad affidarci a Lui, per mezzo della fede.

Spero che il motto di Claudia Koll, diventi il motto di tutti noi e che un giorno potremo realmente dire anche noi: Signore Gesù, io confido in Te. 

giovedì 12 febbraio 2009

Testimonianza: Nicola Legrottaglie

Oggi posto un'altra testimonianza di conversione e di come Gesù puù cambiare la nostra vita, se noi glielo permettiamo. Per chi non lo conoscesse, Nicola Legrottaglie è un noto calciatore, il quale milita nelle fila della Juventus, uno delle squadre più blasonate a livello nazionale e mondiale. All'apperenza Nicola sembra un ragazzo come tanti, che pensa solo a soldi e bellezze esteriore, ma invece lui dentro ha subito un cambiamento che ora vuole condividere con tutti. Vi posto il link dove è possibile leggere interamente l'intervista rilasciata dallo stesso Legrottaglie: http://www.papaboys.it/news/read.asp?id=1091

L'introduzione mi ha colpito e la voglio ripresentare: "Sono fratello Nicola: ho incontrato Gesù, leggo la Bibbia" 
"Faccio parte degli Atleti di Cristo, come Kakà. Frequento la chiesa evangelica e una comunità di Beinasco" Il cambiamento - Ho passato molte notti in discoteca. Se stavo dieci giorni senza una donna battevo la testa contro il muro. Adesso posso tranquillamente farne a meno: so che la persona giusta arriverà 

Ecco che le parole di Gesù prendono vita: Egli parlava di rinascita, di un uomo nuovo che nasceva in una nuova vita. Molti non capirono e molti non capiscono ancora oggi queste parole. In quel tempo fu un tale Nicodemo che non capiva: Nicodemo gli disse: Come può essere generato un uomo già vecchio? Può forse ritornare nel grembo della madre e nascere? Riprese Gesù: In verità in verità ti dico: se uno non è generato dall'acqua e dallo Spirito non può entrare nel regno di Dio. Ciò che è generato dalla carne è carne, ciò che è generato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: occorre che siate generati dall'alto. Il vento (lo spirito) soffia dove vuole, e tu odi la sua voce, ma non sai donde venga né dove vada: così è chiunque è generato dallo Spirito. 

Legrottaglie dimostra di come si può rinascere in spirito: egli stesso afferma di essere un uomo nuovo. E così tutti coloro che rinascono in Cristo. Fisicamente non rinasciamo, ma spiritualmente diveniamo nuove creature: diveniamo realmente figli di Dio nello spirito. Quando ciò avviene, tutte le prospettive cambiano: ciò che prima era importante, dopo non lo è più. Nicola è solo una delle tante testimonianze di conversione che testimoniano l'esistenza e l'amore di nostro Signore per noi. Lasciamo aperta la porta del cuore e anche noi potremo rinascere in Spirito e vita. Che Lo Spirito scenda su noi tutti.

mercoledì 11 febbraio 2009

Messaggio Vergine degli Ultimi Tempi

Messaggio dell’11-02-2009

Figli miei, vivete con me la via della croce che tutta la chiesa sta vivendo. Vi invito, come Madre della Chiesa, a cominciare da domani 12 febbraio e fino al 25 febbraio, giorno della mia prima apparizione nella Chiesa di Capua, la quattordicina, così come ve l’ho insegnata. Vi raccomando di partecipare alla Santa Messa quotidiana, in questi quattordici giorni, con grandissima apertura del cuore, affinché Gesù scenda completamente in voi. Aprite la vostra anima al cuore misericordioso di Gesù e condividete la sua passione dolorosa per la salvezza di tutta la Chiesa.Figli miei vi ho chiamati perché ho bisogno di voi in questo tempo di grande tribolazione. So che siete fragili, ma so che potete amare Dio non appena gli permettete di entrare nella vostra vita quotidiana. Vi amo figli miei, credo in voi, e vi affido questo messaggio che è di estrema importanza per la salvezza del mondo.Vi benedico come sempre nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

martedì 10 febbraio 2009

Atto di dolore

Con il pensiero ancora rivolto alla povera Eluana, sento che oggi è un giorno in cui bisogna chiedere perdono. Perdono non solo per i nostri peccati attuali, ma perdono per ciò che è accaduto ad Eluana e soprattutto per ciò che è accaduto al tempo delle Foibe. Oggi è il giorno dedicato alle memorie delle vittime di una delle cose più terribili che l'uomo possa fare. Io mi sento di chiedere perdono come uomo per lo scempio di cui l'uomo è stato capace, ma ammetto che oggi devo chiedere io personalmente a Dio perdono per i miei peccati perchè oggi ho ceduto alla tentazione del peccato e all'immoralità. Spero di potermi meritare il Suo perdono confessando il mio peccato e spero che adesso vi abbia potuto dimostrare che anche io sono un uomo come voi. Perciò se anche tu/voi avete qualcosa da fart/vi perdonare, preghiamo insieme con la preghiera giusta, l'Atto di dolore: 

Mio Dio, mi pento e mi dolgo
con tutto il cuore dei miei peccati
perchè peccando ho meritato i tuoi castighi
ma molto più perchè ho offeso te che,
invece sei infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni altra cosa
Propongo con il Santo aiuto di non offenderti più e di fuggire alle 
occasioni prossime di peccato.
Signore,Misericordia,perdonaci.

lunedì 9 febbraio 2009

Eluana ci ha lasciato

Eluana Englaro si è spenta alle 20.10 e volevo scrivere anche io qualcosa da questo mio piccolo spazio. Preghiamo perchè il Signore accolga finalmente questa povera anima che tanto ha sofferto. Speriamo anche che Dio perdoni l'anima di colui che ha spinto fino a questo evento.

L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace.Amen

ADDIO, ELUANA

Testimonianze contro l'eutanasia

Non posso ancora oggi non parlare del caso di Eluana Englaro, anche se sono profondamente amareggiato di come questo caso sia stato strumentalizzato e diffuso ovunque. Eluana ha diritto alla vita e noi non abbiamo il potere di decidere le sorti del suo destino. Se Dio non l'ha chiamata a sè ci deve essere un motivo perchè non è una macchina che può fermare il volere dell'Altissimo. Oggi, spulciando tra vari siti, mi sono imbattuto in alcune testimonianze di persone date ormai per spacciate, ma che la potenza di Dio ha reso sane tramite la fede continua dei cari. Qui è possibile leggere un articolo molto bello su di un uomo che ha avuto fede ed ora si trova felice con sua moglie; cito solo un pezzo dell'articolo che mi ha più colpito e commosso: ""Dodici ore di intervento, in gergo un vero e proprio «lavaggio del cervello». All’uscita, però, il primario mostra una Tac: «Purtroppo, sua moglie sta morendo». Edoardo chiede di vederla un’ultima volta, almeno un saluto. Passano tre giorni. Martedì 13 dicembre c’è un secondo intervento. Il commento dei medici non è molto diverso: «L’abbiamo fatto per dovere. Non cambia nulla». 
Edoardo sorride: «A casa avevo due ragazzine cui non sapevo cosa raccontare. Ricordo solo che è risaltata fuori la mia fede da cristiano debosciato, tre messe all’anno quando andava bene. Ho pregato, Dio solo sa quanto ho pregato. Su e giù dal Sacro Monte, il santuario di Varese, chiedendo l’impossibile». 

Vai a sapere: l’impossibile cade dal Cielo nelle forme più impensate. «La vigilia di Natale, alle 17, i medici mi chiamano. Hanno una strana luce in volto: guardi, sembra impossibile, ma abbiamo sciolto la prognosi. Sua moglie sopravviverà. Certo non sappiamo ancora come, ma sopravviverà. Io? Vorrei solo saltare in braccio al primario...».""

La grandezza di Dio si legge in questi pochi righi: nonostante una vita non proprio da perfetto cristiano, Dio ha avuto pietà di quest'uomo e lo ha esaudito. E' grandioso ed infinita la misericordia del nostro Dio e noi invece continuiamo sempre a dubitare di Lui o a non credere proprio. 

Un'altra testimonianza l'ho letta qui: un'altra persona che Dio ha aiutato, perdonato per la non riconoscenza ed aiutato di nuovo. Come perdona facilmente il Signore quando vede un cuore pentito. Come si può vedere noi non possiamo mai dire che una persona è spacciata: invece di correre in questa direzione, si potrebbe correre in Chiesa, a Lourdes e in posti sacri, supplicando e chiedendo un'ultima grazia dal Cielo. Perchè la preghiera e la fede non sono mai vane e noi non sappiamo mai i tempi del Signore. Il problema è che noi vogliamo tutto e subito, altrimenti non crediamo: così non vi è fede, ma si mette alla prova il Signore Dio. Invece bisogna attendere i giusti tempi del Padre nostro e se noi perseveriamo, Lui ci esaudirà. 

Perciò preghiamo tutti per Eluana, senza sosta sperando sempre nel miracolo della potenza di Dio. Ma ricordatevi che noi possiamo pregare con la convinzione che sia comunque sempre fatta la Volontà del Padre e non la nostra. Io prego qui: Dio Padre Misericordioso, Creatore di ogni cosa visibile e invisibile, perdona noi uomini così stolti e non fedeli: abbi pietà della tua figlia Eluana ed esaudisci le preghiere di tutti coloro che con fede e speranza si stanno rivolgendo al Tuo Santissimo Nome, per intercessione della Beata Vergine Maria e del Tuo Santo Figlio Gesù nostro Signore e Salvatore.Amen


domenica 8 febbraio 2009

Testimonianza: Adebayor

Oggi vi presento la testimonianza di un noto calciatore il cui nome è Adebayor. Questo giocatore è divenuto famoso giocando nelle fila dell'Arsenal (noto club inglese) e quest'estate ha avuto notorietà anche in Italia per via di un forte interessamento del Milan che però è sfumato.

Adebayor ha rivelato che fino all'età di 4 anni non camminava. "La mia mamma mi ha portato in Nigeria, Lagos, in Ghana e in tutta l'Africa, per farmi curare ma non è accaduto nulla", racconta l'attaccante spiegando che era arrivato fino all'età di 4 anni senza muovere un passo. Per questo diperata la donna si è rivolta alla fede: "E 'arrivata a una fase in cui l'unica speranza era la fede. E allora mi ha portato in una chiesa dove il prete le ha detto che avrebbe dovuto pregare per me una settimana. Al termine dei sette giorni o avrei iniziato a camminare oppure per me non ci sarebbe più stata speranza. Ebbene al settimo giorno, era una domenica, mentre lei pregava ormai senza più speranza io ho visto dei ragazzini giocare a pallone fuori. A un certo punto la palla è entrata in chiesa. A quel punto io mi sono alzato e ho iniziato a correre verso il pallone. La mia mamma aveva paura perché non aveva mai visto me, in piedi. A quel punto i fedeli le hanno detto 'Tuo figlio cammina grazie al calcio. Ha il calcio nel sangue. Lo so, sembra incredibile, ma è vero". Potete leggere interamente l'articolo su Adebayor qui.

Come potete vedere, Gesù e il Padre Eterno sono viventi e reali e soprattutto rispondono a chi chiede con insistenza, esortazione e fede. La chiave è ovviamente la fede e solo tramite essa i miracoli possono aver luogo. Questa è solo una delle tante testimonianza "famose", ma cercherò di rendervi partecipi di quasi tutte, sperando che il vostro cuore si sciolga dinanzi a tali fenomeni di grandezza e gloria celeste. 

Vi saluto esortandovi a pregare ancora per Eluana Englaro: fermiamo questo omicidio. Gloria a Dio.

sabato 7 febbraio 2009

Una preghiera per Eluana

Io non sono certo un teologo o un dottore della legge, ma posso solo dire e fare ciò che il mio cuore mi dice di dire o di fare. Il mio cuore dice che noi non abbiamo il potere di decidere della vita delle persone, ma che solo Dio ha tale potere. Inoltre il mio cuore dice che togliere l'alimentazione a qualcuno è come condannarlo a morte con le tue stesse mani. Io voglio solo girare a tutti voi un appello, lanciato dalla direzione della "Vergine degli Ultimi Tempi:" 

CONTINUIAMO A PREGARE E A FAR PREGARE PER ELUANA
 
Aderiamo tutti alla grande iniziativa di preghiera in difesa della vita di Eluana. 

Affidiamo questa creatura al cuore Immacolato della Vergine degli ultimi tempi, ricorrendo l'anniversario della prima appirizione il 25 febbraio prossimo.  

CLICCA QUI E PREGA IL SANTO ROSARIO ONLINE PER ELUANA 


venerdì 6 febbraio 2009

Il razzismo

Oggi, volevo solo presentare una testimonianza famosa (la pubblicherò domani), ma oggi ho cambiato idea per una notizia che ho letto alla televisione. La notizia di cui vi parlo la potete leggere qui.

In realtà questa è solo la punta dell'iceberg poichè in questi giorni sto purtroppo assistendo ad una rapida diffusione di intolleranza e razzismo, favorite dalla propaganda televisiva, a volte troppo martellante, di alcuni episodi spiacevoli. Io non analizzerò i fatti in un ottica politica o sociale, ma voglio solo esprimere ciò che penso: io penso innanzitutto che Dio ci ha resi tutti uguali, senza distinzioni. Se Lui ha voluto salvarci tutti senza discriminazione, non capisco perchè noi uomini dobbiamo invece compiere sempre atti discriminatori. In secondo luogo, sono stufo di vedere come le persone facciano di un erba tutto un fascio: qualche romeno ha commesso uno strupro? Bisogna cacciare i romeni. Qualche albanese ha rubato? Bisogna cacciare gli albanesi. Per 5, si accusa tutta la popolazione. Non è che siccome un romeno è violentatore, lo sono anche tutti gli altri romeni: anzi molti di essi sono onesti lavoratori ed altri lavorano nelle nostre case come badanti. E poi diciamola tutta: allora visto che una parte degli italiani è mafiosa, significa che tutta la popolazione italiana è mafiosa allo stesso modo? Non vi darebbe fastidio se uno di voi venisse e vi dicesse: vattene perchè sei mafioso? 

Il razzismo è il seme dell'odio: più odiamo, più diventiamo intolleranti; più diventiamo intolleranti e più razzisti saremo. E non penso che Gesù quando disse di amare il prossimo, intendeva tutti tranne i romeni o gli albanesi. Non ho visto discriminazione nell'opera del Signore, ma solo nell'opera dell'uomo. Fortunatamente ci sono episodi di grande tolleranza ed amore: a Lampedusa i cittadini hanno sempre aiutato i clandestini accogliendoli tra di loro e tutt'ora si sono schierati a fianco di essi per protestare. Non importa perchè, ma il punto è che tali uomini hanno dimostrato che l'accoglienza è possibile e che non tutti i diversi sono criminali. Purtroppo il marcio vi è ovunque: anche tra di noi. Ma sembra che questo paese pensi che i problemi li diano solo i clandestini. 

Io spero vivamente che le cose migliorino e che l'uomo trovi il coraggio di vincere sentimenti razzisti che non appartengono al Signore Dio e che sicuramente non faranno piacere nell'alto. E soprattutto bisogna allevare i propri figli in un clima diverso e non razzista e di discriminazione. Se si comincia già dalla scuola ad indicare al proprio figlio che si è diversi in base al colore della pelle o a tradizioni e culture, questo mondo tornerà indietro al tempo dei grandi razzismi. Io prego e spero con tutto il mio cuore che ciò non accada e che si possa finalmente capire che siamo tutti uguali: tutti figli del Dio Altissimo, tutti figli dello stesso progetto di salvezza eterna. Gloria alla bontà di Dio che non ha mai discriminato.

mercoledì 4 febbraio 2009

Dio nella nostra vita

Stavo pensando, poco tempo fa, di quanto ciechi noi uomini siamo stati e siamo tutt'ora. Molti per credere chiedono un segno, un qualcosa che renda chiara l'esistenza del buon Dio. E sinceramente anche io fino a poco tempo fa, facevo gli stessi pensieri (e non nego che tutt'ora mi viene la tentazione di chiedere un segno esplicito).

Quello che non avevo pensato è di come in realtà Dio si manifesta in mezzo a noi ogni singolo giorno della nostra vita. Non solo tramite le opere mirabili della creazione, che l'uomo invece si ostina a far discendere da fenomeni chimici. Ma anche tramite innumerevoli cirocostanze, casi che molti ritengono solo come coincidenze. 

A farmi riflettere è stata la telefonata di un mio amico, il quale mi riteneva un fortunato, un miracolato per la fortuna che avevo in determinate circostanze. Quello che il mio amico non sapeva è che io avevo pregato per quelle cosiddette fortune. E incredibilmente si erano avverate. Voglio raccontare solo un breve fatto, anche se insignificante, perchè lo voglio condividere. Dovevo sostenere un esame e qualche giorno prima, avevo notato i sintomi di un influenza. Allora io ho pregato affinchè potessi presentarmi all'esame ugualmente e incredibilmente, il giorno dopo la mia preghiera, non sentivo più nulla legato a sintomi influenzali. Faccio l'esame e il giorno dopo cado vittima dell'influenza. Il mio amico ha chiamato questo evento "fortuna", io lo chiamo intervento del Cielo. E ce ne sono molti altri che potrei raccontare, da quando ho avuto la vera fortuna di svegliarmi e di essere chiamato da Gesù sulla vera via: brutti momenti svaniti in un secondo; ansie e turbamenti notevomente ridotti; esami superati con il massimo dei voti; scelte mai sbagliate e via dicendo... 

Io scrivo queste cose affinchè crediate che Dio esiste anche nella vita quotidiana, solo che a volte siamo troppo arroganti, superbi o solo distratti per potercene accorgere. Quante volte nella nostra vita accadono fatti inspiegabili, coincidenze quasi calcolate, eppure l'uomo chiede sempre un segno. Io mi chiedo: ci può essere un segno più grande dell'amore? Con la speranza che le mie vicissitudini possano servire, vi saluto. 

lunedì 2 febbraio 2009

Dio ti ascolta

Oggi devo rendere testimonianza del fatto che Dio mi ha ascoltato ancora una volta. La mia preghiera è stata esaudita e ciò ha come fondamento che io renda testimonianza di Lui a voi tutti, affinchè capiate che Lui è con voi. 

Sin dalla creazione Dio ha amato l'uomo, ma l'uomo non ha ricambiato questo amore. Troppo debole, troppo attaccato al materiale, al razionale per poter apprezzare Qualcuno che non si vede. E nonostante questo Qualcuno lavorava per l'uomo giorno e notte, l'uomo si prendeva il merito, vantandosi di essere supremo. La storia ci insegna di come Dio è sempre intervenuto, ma nonostante ciò l'uomo ha condannato tutti i suoi servi, tutti i messaggeri e per ultimo Suo Figlio Gesù.

Ma non voglio dilungarmi troppo su questo: voglio solo dire che Dio c'è, ci ascolta realmente e alla fine esaudisce le nostre preghiere. Gesù disse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, 6 perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.  Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

Il significato sembra chiaro: pregando con insistenza noi verremo esauditi ed io sono la testimonianza vivente che ciò che è scritto è vero. Ho chiesto e sono stato ascoltato; ho domandato e sono stato esaudito. Come l'uomo chiamerebbe questi fatti che mi sono accaduti? Coincidenze, vero? Mi spiace, ma io non credo alle coincidenze poichè quando ho sbagliato sono stato punito e quando mi sono ravveduto sono stato esaltato. 

Per cui, perchè non provate anche voi? Perchè non provate a chiedere, credendo di poter essere esauditi? Cosa vi costa? Provare non costa mai nulla. Mi riferisco soprattutto ad atei e agnostici: per una volta nella vostra vita, date la possibilità, una sola, a Dio. Per una volta aprite la porta a Gesù e non ve ne pentirete. Cosa ci guadagnerei io a mentirvi? Perchè vi dovrei dire queste cose, se non ci guadagno nulla? Pregate e ringrazierete Dio per l'eternità. Gloria a Dio.