lunedì 16 novembre 2009

Un "nastro giallo" per difendere i bambini

Scusandomi per la breve assenza (causa impegno con nuovo progetto) mi ripresento a voi con una nuova iniziativa solidale che mi sento di condividere e di appoggiare pienamente perchè riguarda le nostre creature più delicate ed innocenti: i bambini. 

 Questo è uno stralcio da Repubblica: Sono ormai anche in mezzo a noi, nelle nostre città, li si vede ai semafori che chiedono l'elemosina, oppure addormentati in braccio a qualcuno che ti bussa al finestrino. Ma i bambini che subiscono maltrattamenti, vittime di sfruttamento o abusi, vivono soprattutto a migliaia di chilometri di distanza. 
Un SMS per la "Casona". Per fronteggiare il fenomeno planetario della violenza sui bambini, Terre des Hommes (Tdh) ha lanciato la campagna sms 48543, che rimarrà attiva fino al 22 novembre. La donazione si trasformerà in un'azione concreta: le risorse saranno destinati a finanziare i progetti di lotta e prevenzione alla violenza sui bambini e, in particolare, le attività della "Casona", il Centro di assistenza alle vittime di tortura di Terre des hommes Italia a Bogotà, unica struttura nel suo genere esistente in Colombia.

L'organizzazione umanitaria invita tutti ad indossare il nastro giallo, simbolo della Campagna mondiale per la prevenzione dell'abuso sull'infanzia, per dire: "Io proteggo i bambini, sì alla prevenzione contro gli abusi", in occasione del 19 novembre, Giornata Mondiale per la Prevenzione degli Abusi sui Minori.

L'articolo di Repubblica approfondisce ancora di più la questione puntando l'indice contro l'elevato numero sfruttamenti e di abuso di lavoro minorile per non parlare di dati raccapriccianti concernenti sia le violenze a sfondo sessuale che gli impieghi militari, sia la schiavitù infantile che le numerose detenzioni carcerarie. Insomma  un quadro davvero devastante che peggiora sempre di più nel silenzio omertoso delle istituzioni del nostro mondo, incluso il nostro  che salvo sgomentarsi all'eco della notizia, null'altro è in grado né di fare e né tantomeno di pensare. Perchè, come al solito, il problema enorme è l'indifferenza diffusa verso chi non è nostro vicino o nostro parente. C'è ormai più di un abitudine che ci porta a chiudere la porta di casa nostra in faccia ai problemi degli altri perchè pensiamo che già i nostri siano sufficienti.  E fa niente dire che invece Gesù ci ha chiesto di spalancarle quelle porte e non di chiuderle a doppia serrata. MA tanto ormai si prende da Gesù solo ciò che piace alle nostre orecchie e che non costa fatica: dunque si è cristiani quando si tratta di dire no a togliere il Crocifisso, ma poi ci si dimentica cosa è un cristiano quando si tratta di ascoltare e sopratutto mettere in pratica il Vangelo di Gesù Cristo. E torniamo all'affannosa quanto frequente questione del cristianesimo diluito e della fede formale basata solo su un sì con il ma.

Insomma, per tornare al tema in sé, vi indico prima chi è  Terre des Hommes. L'organizzazione opera da 50 anni per cancellare da questo mondo la violenza sui bambini. Nei suoi progetti si adopera per prevenire lo sfruttamento e mettere in atto sistemi efficaci per la protezione dei minori. Dal 2002 ad oggi "Casona" ha soccorso oltre 4.000 persone, principalmente desplazados (profughi, sfollati interni), molti dei quali bambini. I pazienti vengono trattati con terapie olistiche di lungo periodo per poter riacquistare il proprio equilibrio e la fiducia nel futuro e nelle altre persone.

Il numero telefonico  al quale potete inviare sms è il 48543, che rimarrà attivo fino al 22 novembre. Inutile che vi dica che questo è il minimo che ciascuno di noi dovrebbe fare, ma che in certi momenti può anche essere fondamentale. Speriamo che gli orrori di questo mondo verso i bambini svaniscano e vengano combattuti da tutti (istituzioni in primis) in prima persona come sta facendo il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, che ha intrapreso uno sciopero della fame per sensibilizzare tutti noi e in special modo le istituzioni, alla questione della fame del mondo arrivata a toccare quota un miliardo di anime. E a proposito di questa questione, vi invito a far sentire la vostra voce e il vostro disappunto, firmando la petizione indetta proprio dalla FAO all'indirizzo: http://www.1billionhungry.org/home/it/ 

Io vi saluto e spero che vi uniate anche a voi in questa lotta per la sensibilizzazione. 

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